Skip to content

IT

Sommario

Abbazia di Chiaravalle

Chiravalle
L'Abbazia di Chiaravalle si trova all'interno del Municipio 5 di Milano. È uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia. La torre nolare dell’abbazia, detta “Ciribiciaccola” nel dialetto milanese, soggetto anche di un’antica filastrocca meneghina, è il simbolo del municipio ed è presente nell’emblema ufficiale dell’Istituzione.
Municipio 5 Milano
Abbazia di Chiaravalle
Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili
L'antica filastrocca meneghina

« Sora del campanin de Ciaravall
gh’è una ciribiciaccola
Con cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt
var pusse’e la ciribiciaccola che i soo cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt?
quant i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt voeren ciciarà con la ciribiciaccola
la ciribiciaccola
l’è pronta a ciciarà con i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt
la ciribiciaccola la ciciara i ciribiciaccolitt ciciaren
ma la ciciarada de la ciribiciaccola l’è pusse’e lunga de quela de i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt ».

trad.

Sul campanile di Chiaravalle
c’è una ciribiciaccola
con cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini.
Vale di più la ciribiciaccola
dei cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini?
Quando i cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini vogliono chiacchierare con la ciribiciaccola
la ciribiciaccola è pronta a chiacchierare con cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini
la ciribicciaccola chiacchiera, i ciribiciaccolini chiacchierano
ma la chiacchierata della ciribiciaccola è più lunga di quella dei cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini.

Come arrivare all'Abbazia di Chiaravalle

L’Abbazia di Chiaravalle è inserita nel progetto di valorizzazione delle Abbazie del Sud Est Milano “Il Sentiero delle Abbazie”. Partendo da Porta Romana in direzione sud, arrivati a Piazzale Corvetto per giungere all’Abbazia si prosegue in direzione sud su Viale Enrico Martini e giunti alla rotonda del Piazzale Gabrio Rosa, si imbocca la prima uscita in direzione Viale Omero, imboccando quindi la Via San Dionigi, dopo aver “piegato” leggermente verso sud-est, si giunge in Via Sant’Arialdo nel borgo denominato nei secoli scorsi Roveniano o talvolta anche Rovegniano.

Cenni Storici

L’abbazia di Chiaravalle (in latino, Sanctæ Mariæ Clarævallis Mediolanensis), conosciuta anche come Santa Maria di Roveniano è un complesso monastico cistercense situato nel Parco agricolo Sud Milano, tra il quartiere Vigentino e il quartiere Rogoredo. Fondata nel XII secolo da san Bernardo di Chiaravalle come filiazione dell’Abbazia di Clairvaux. Bernardo, un uomo di grande cultura e di forte religiosità, giunse dalla Francia presso questi luoghi per fondare un luogo di culto, come aveva già fatto nella sua terra di origine, a Clairvaux. Nel gennaio del 1135, in un’area originariamente paludosa e incolta, iniziò la costruzione dell’Abbazia di Chiaravalle.
Attorno a essa si sviluppò un borgo agricolo,”Borgo Chiaravalle” annesso al comune di Milano nel 1923.
Secondo la tradizione, il formaggio grana della pianura padana, il Grana Padano, nacque nel 1135 nell’abbazia di Chiaravalle; l’identificazione di questa abbazia come luogo di nascita del progenitore del Grana Padano non è, tuttavia, certa, infatti nella pianura Padana era presente un’altra abbazia omonima, situata tra Piacenza e Fidenza.
Nel sito ufficiale dell’Abbazia si racconta per certo che l’origine del Grana Padano sia proprio presso l’Abbazia di Chiaravalle e un’apposita sezione narra che: Una storia millenaria unisce l’Abbazia di Chiaravalle e il Grana Padano DOP”. 
La tradizione narra che proprio fra le antiche mura dell’Abbazia di Chiaravalle, attorno all’anno Mille, i monaci cistercensi misero a punto la ricetta del Grana Padano, come espediente per conservare l’eccedenza di latte. 
Infatti, con l’opera di bonifica compiuta dai monaci cistercensi e il conseguente diffondersi dell’allevamento del bestiame, divenne prioritario trovare una soluzione per non sprecare la ricca disponibilità di latte fresco, alimento cruciale nella dieta medievale.
I monaci cistercensi trovarono così un’efficace modalità di conservazione: cuocere il latte in apposite caldaie, aggiungervi il caglio e sottoporlo a salatura e stagionatura. Nacque così un formaggio a pasta dura dal sapore dolce e saporito e che mantiene inalterati tutti i principi nutritivi del latte. Il nome che gli fu dato inizialmente “caseus vetus”, in latino “formaggio vecchio o invecchiato” per distinguerlo dai formaggi a pasta molle, venne presto sostituito dal popolo con il termine “grana”, considerando le peculiarità della sua pasta granulosa.
La fama del Grana Padano si diffuse presto tra le corti rinascimentali come ingrediente pregiato nell’elaborata cucina nobiliare, ma anche nelle campagne come principale alimento di sostentamento durante i tempi di carestia. Apprezzato da tutte le classi sociali, il Grana Padano diventa così espressione di una cultura sociale ed economica del territorio della Pianura Padana.

Consigliamo di visitare il sito  ufficiale dell’Abbazia di Chiaravalle con ricchi approfondimenti su storia, arte e eventi.

Ti consigliamo di vistare la nostra galleria fotografica

Uno sguardo intorno all'Abbazia
Abbazia di Chiaravalle
Il Mulino
Abbazia di Chiaravalle

Il Mulino di Chiaravalle distribuito su due piani con ampie sale e orto è di proprietà dei Padri Cistercensi fino all’anno 1798, anno in cui fu venduto. I Cistercensi ritornarono a Chiaravalle nel 1952 dopo più di mezzo secolo di lontananza e solo nel 1977 la comunità monastica riacquisì il Mulino e l’annessa marcita. Si pensa sia stato costruito contemporaneamente al sorgere dell’Abbazia anche se il primo documento che ne parla risale al 1238, individuandone solo il corpo centrale e le due ruote. Il Mulino era in pessime condizioni e rischiava di crollare sia a causa del tetto pericolante, sia a causa del dissesto dei muri portanti. La comunità monastica si prese cura della sua ristrutturazione chiedendo finanziamenti. I lavori di restauro iniziarono nell’anno 2000 e durarono per 9 anni fino al 2009. Ora il Mulino è stato completamente ristrutturato e la sua gestione è stata affidata alla cooperativa Koiné, che è a disposizione per organizzare visite guidata, incontri per gruppi e scuole, laboratori didattici e altri eventi.

Abbazia di Chiaravalle
Abbazia di Chiaravalle
Abbazia di Chiaravalle
Per saperene di più
Skip to content