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Parrocchia di San Luigi Gonzaga

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Sommario

Parrocchia di San Luigi Gonzaga
Fonti
Storia

L’ anziano arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana fece costruire la Chiesa, dedicata a San Luigi Gonzaga, zona fuori Città, tra cascine sperdute a vista d’occhio, fra i campi e la nebbia, nella cosiddetta Bassa milanese al di là di Porta Romana.
Zona che, nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, grazie prima al tram a vapore che collegava Milano con Melegnano e Lodi e poi alla tratta ferroviaria Rogoredo – Sempione, si trovava su un tracciato d’immigrazione, di braccianti, artigiani e operai in cerca di lavoro.

La prima pietra

La prima pietra fu posata il 20 Novembre 1892, ma l’iter burocratico, finanziario, amministrativo e organizzativo della erigenda Fabbriceria di San Luigi richiese anche allora grande pazienza, competenza e collaborazione da parte di tutte le istituzioni, tant’è che l’anziano Arcivescovo, morto il 23 ottobre 1893, non poté vederne l’avvio.

Il nuovo tempio

Il nuovo tempio fu aperto al pubblico l’estate del 1896. Dapprima dipese da San Rocco (ora Sant’Andrea); poi, la Chiesa di San Luigi Gonzaga fuori le mura di Milano fu consacrata ufficialmente dal cardinale Andrea Carlo Ferrari ( noto anche come il Cardinal Ferrari)  il 3 luglio 1897.
La Chiesa oggi si affaccia, con la sua mole monumentale e con il suo campanile che, con i suoi 50 metri di altezza, svetta anche da lontano tra i tetti delle case a ritmare da sempre, sulla omonima piazza e in mezzo al coevo quartiere di San Luigi.

Caratteristiche Architettoniche

Ideata dal parroco architetto di Vergiate, don Enrico Locatelli, il quale però, pur competente d’architettura non era uomo da reggere la responsabilità d’un’architettura di tale portata. Tanto che il suo progetto fu bocciato dall’autorità comunale. Fu realizzata dall’ingegnere Antonio Casati, il quale rivide e modificò i progetti e così fu approvata l’esecuzione.

Come detto, la prima pietra fu posta il 20 novembre 1892 da Mons. Mascaretti, Vescovo titolare di Zama.

Lo stile è classico basilicale. La facciata, che fu ultimata solo nel 1906, è preceduta da un porticato (pronao) con colonne monolitiche alte circa 10 metri. A sinistra, staccato dall’edificio, è eretto il campanile, compiuto nel 1903 su disegno dell’ingegner Antonio Casati; è alto 50 metri, di architettura alquanto slegata, così che le varie parti non si fondono tra loro; resta comunque un effetto di slancio in altezza che crea armonia nella piazza antistante.

Parrocchia di San Luigi Gonzaga
Parrocchia di San Luigi Gonzaga - Interno
Parrocchia di San Luigi Gonzaga
Parrocchia di San Luigi Gonzaga - Campanile

L’interno è a tre navate, sorrette da otto colonne, a cui, nei muri delle navate corrispondono alternativamente pilastri che sporgono dalla parete muraria con funzione decorativa.
Il soffitto della navavata centrale è a botte, decorato a finti cassettoni mentre le navate laterali sono a cassettoni in muratura.
La snella e proporzionata cupola ha luce per mezzo di otto finestre circolari, che erano ornate da vetrate rappresentanti la “Glorificazione dell’Agnello Divino”, immolato per la salvezza del mondo; oggi purtroppo è ancora visibile solo quella situata sopra l’altare maggiore.
I muri, nella porzione corrispondente al transetto si aprono ad arco a formare i due altari:

  • quello a destra è dedicato alla Madonna e fu eseguito dalla ditta Cappuccini di Milano, nel 1929, in marmo bianco di Carrara, con fregi e sfondi di marmi svariati. Lateralmente stanno due affreschi raffiguranti S. Giuseppe e S. Agostino, opera del pittore Poggi.
    Fu consacrato dal Cardinale Schuster il l3 novembre 1929.
  • L’altare di sinistra è dedicato al Sacro Cuore e venne eretto in riparazione del furto sacrilego compiuto nella chiesa nel gennaio 1898; è in marmo di Carrara e fu consacrato da Mons. Mantegazza il 24 luglio 1898.

L’altare maggiore, anch’esso in marmo, fu eseguito nel 1908. Sopra di esso, in una nicchia di legno, stava il simulacro di San Luigi, scolpito in legno nel 1898 dalla Ditta Rozzi e Speluzzi; questa statua fu acquistata col concorso di tutti i sacerdoti diocesani che portavano il nome di Luigi; fu in seguito sostituita dall’attuale. La volta sopra l’altare maggiore fu decorata nel 1904; al centro reca la miglior pittura esistente in questa chiesa, raffigurante la “Gloria di San Luigi”, opera del pittore milanese Luigi Grossi. Ogni lato della navata portava cinque vetrate con Santi e figure intere, eseguite nel 1929, e nell’abside vi erano due altre vetrate raffiguranti Sant’ Ambrogio e San Carlo.
Va notato infine, appena entrati sulla destra, un crocifisso ligneo sulla cui base sono incise le regole per ottenere un’indulgenza, di duecento giorni, concessa il 20 giugno 1931 dal cardinale Ildefonso Schuster.
Di seguito la chiesa fu dotata di: oratorio, casa parrocchiale, facciata, campanile, campane, orologio, organo, statua di Maria Bambina, arredi.

Parrocchia di San Luigi Gonzaga
Parrocchia di San Luigi Gonzaga - rosone
Non solo una Chiesa

La parrocchia di San Luigi Gonzaga: grazie alle donazioni ricevute dai fedeli venne inaugurata la Scuola dell’Infanzia e Primaria, l’Oratorio Maschile e un pronto soccorso volontario e gratuito da parte di medici e infermieri; pronto soccorso che, dal 1907, configuratosi come Croce Bianca, poté essere esteso a tutta la Città. E nel 1922, sempre presso l’Oratorio Maschile, iniziò la sua tuttora pluridecorata attività la Società Sportiva Fortes in fide.

Deborah Esposito  – EVF APS

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