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Parco Gustavo Hauser

Ex Campagnetta Ex Canale Navigabile

Dall' Ex Canale Navigabile al Parco Gustavo Hauser

Campagnetta Parco Gustavo Hauser, la festa per il futuro parco

La Campagnetta ex canale navigabile e attualmente Parco Gustavo Hauser è una striscia di terra lunga 58.000 mq. circa che si estende parallelamente alla via Giuseppe Di Vittorio partendo da Largo Impastato e proseguendo fino al confine con il comune di San Giuliano Milanese, vicinissima al territorio facente parte del Parco Agricolo Sud Milano, nell’ambito vallivo della Vettabbia e costituisce parte di un percorso di collegamento, per il momento ideale ma di importanza fondamentale, tra le Abbazie di Chiaravalle e Viboldone.

Notizie storiche
parco gustavo hauser
Canale Navigabile Milano Cremona

Vale la pena conoscere alcuni notizie su questa piccola area verde per capire fino in fondo l’importanza che ha per il territorio a livello ambientale, sociale ed anche per un futuro sviluppo turistico.
Originariamente la Campagnetta apparteneva alla famiglia Cavagna che ne aveva sempre fatto un uso agricolo fino a quando si pensò che le merci potessero essere trasportate sulle acque, attraverso un canale navigabile, da Milano fino a Crema per proseguire poi sul Po fino all’Adriatico.
Per realizzare un tratto del futuro Canale navigabile Milano Cremona opera di interesse pubblico, l’area fu espropriata e iniziarono i lavori (sembra che lo scavo sia stato fatto dai reduci di Caporetto). Finito lo scavo che tuttora caratterizza la forma della Campagnetta, i lavori si interruppero per il contrasto attuato da alcuni sindaci del cremasco e del lodigiano oltre che dagli abitanti della zona che non erano d’accordo sul cambiamento che avrebbe modificato il loro territorio.

Fallito il progetto di realizzazione dell’opera pubblica (sembra incredibile ma attualmente qualcuno vuole riesumare il progetto per inserirlo nelle opere da realizzare con i fondi europei del recovery fund), il “Consorzio del Canale navigabile”tolse il vincolo relativo alla costruzione dello stesso canale e l’antica proprietà nel 2004 potè ritornare in possesso dell’area versando una cifra concordata, allo stesso Consorzio.

Parco Gustavo Hauser
Parco Gustavo Hauser
Parco Gustavo Hauser

In seguito la stessa area della Campagnetta passò nelle mani della società Regondino che capendone il possibile sviluppo speculativo, nel 2008 presentò al comune di San Donato Milanese una richiesta di cambiamento di destinazione urbanistica con la previsione di edificare edilizia residenziale per 72.000mc. e per un equivalente di 250 appartamenti che avrebbero significato 700 abitanti circa in più in una zona già densamente abitata (su una lunghezza di 800 metri circa vivono già 6000 persone) e dove l’inquinamento ambientale è già troppo alto, vista la sua collocazione tra autostrada, fabbriche e la cintura di ferro costituita dalla ferrovia Mi-Bo che da sempre la separa dal resto della città.

in difesa dell'area verde nasce il Comitato GIÙ LE MANI DALLA CAMPAGNETTA
Parco Gustavo Hauser

Gli abitanti della via, temendo di perdere anche l’ultima area verde che avrebbe consentito loro di avere una dotazione di verde pro capite appena accettabile ma comunque sotto gli standard che il piano regolatore avrebbe dovuto garantire a tutti i cittadini del comune in egual misura e, forti del fatto che nello stesso piano regolatore la Campagnetta è azzonata ad attrezzature pubbliche con destinazione a “verde attrezzato per lo svago”, decidono di dar vita ad un Comitato per difendere il loro diritto al verde e alla salute che non può essere considerato inferiore al diritto di proprietà.
A Gennaio del 2009 nasce il ComitatoGiù le mani dalla Campagnetta per difendere l’ultima speranza di verde per il quartiere.
Il Comitato da forma ad una serie di azioni che,dopo uno studio approfondito del territorio e delle leggi che lo regolano, si concretizzano in iniziative di coinvolgimento per tutta la città e per tutte le forze politiche rappresentate sia a livello comunale sia a livello provinciale.
Tutte le iniziative sono finalizzate a trovare la possibilità di garantire la legittima aspettativa di soddisfare il bisogno di aree verdi nel quartiere confermando la destinazione a verde della Campagnetta con la successiva realizzazione di un parco su tutta l’area, allontanando così per sempre la possibilità di creare un danno irreversibile all’ambiente e alle persone che lì vivono .

Lo studio del territorio

Attraverso lo studio del territorio si scopre che la vocazione di questa piccola area verde non è solo, seppur importante, quella di garantire verde fruibile agli abitanti della zona permettendo loro iniziative di socialità all’aperto, ma è anche un’ importante linea di collegamento tra territori sovra-comunali.

Lo dice un importante studio della regione Lombardia, il progetto LOTO, coofinanziato dall’ Europa negli anni 90.

Infatti la posizione della Campagnetta consentirebbe in una visione strategica del territorio il naturale collegamento tra le due parti del parco della Vettabbia che altrimenti resterebbe diviso dalla zona industriale.

Parco Gustavo Hauser
Area unica per collegare le Abbazie, percorso turistico lungo il corso della Vettabbia

E’ anche un’ area unica per collegare, attraverso un percorso ciclabile nel verde, le abbazie di Chiaravalle e Viboldone. (vedi Sentiero delle Abbazie) La stessa pista ciclabile, proseguendo verso Melegnano potrebbe diventare un percorso turistico che segundo il corso della Vettabbia fino al Lambro, valorizzerebbe il territorio facendone conoscere la storia attraverso le tracce dei suoi cascinali e i suoi monumenti: il mulino di Chiaravalle, il castello di Melegnano, Rocca Brivio…

9 Agosto 2017: La Campagnetta diventa area pubblica

L’obiettivo del Comitato “Giù le mani dalla Campagnetta” si realizza nel decennio che va dal 2009 al 2020 con l’acquisizione dell’area da parte del comune di San Donato Milanese che utilizzando il sistema di perequazione e compensazione previsto dalla legge e, dopo la bonifica del territorio da parte della proprietà, ne acquisisce il pieno possesso. (9 agosto0 2017, ndr) è stato sottoscritto l’atto notarile che sancisce il passaggio al Comune dell’area verde alle spalle di via Giuseppe Di Vittorio.

Inizia la progettazione del futuro Parco Gustavo Hauser

Durante l’ultimo periodo del decennio si inizia la progettazione partecipata del parco che però, siamo all’inizio dell’anno 2022, non è ancora giunto a compimento.

L'importanza delle aree verdi per il benessere psico-fisico degli esseri viventi
Parco Gustavo Hauser

Tuttavia la gente utilizza l’area così com’è, come ha sempre fatto, per le passeggiate tra la vegetazione autoctona e il canto degli uccelli, incontrando spesso qualche coniglio selvatico e qualche nutria e ricavando benessere da tutto questo.
Nel frattempo la Pandemia da Covid 19 ha ricordato, a chi non lo avesse ancora capito, quale importante funzione svolgono le aree verdi vergini e in generale l’ambiente naturale per la vita degli esseri viventi. Il futuro del Parco Gustavo Hauser dipende dalla sua progettualità. Solo con una manutenzione costante diventerà lo spazio di interconnessione con le abbazie, luogo attrattivo che contribuirà a creare una nuova economia per Il sud est Milano. Il sentiero delle abbazie è un luogo naturale, senza asfalto o cemento, ricco di orti, alberi da frutto, luoghi di sosta e riposo, ricco di fiori. Un sentiero che diventa cammino di fede, percorso cicloturistico, laboratorio per la scuola Martin Luther King

Momenti di gioia: Arriva il Gregge

Maggio 2022 – Capita spesso che in questo luogo selvaggio e naturale  arrivino degli animali. Un tempo è stato avvistato un capriolo. Abbiamo ricevuto dal Comitato Giù le mani dalla Campagnetta, questo video, che documenta l’ arrivo del gregge, per renderlo pubblico nei sito di Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili, in modo che ne rimanesse memoria per le future generazioni. È grazie al Comitato che questo luogo è stato salvato dalla speculazione. Avrebbe potuto essere cementificato, ma la tenacia, la costamza, la lotta del Comiato Giù le mani dalla Campagnetta ha permesso che questo luogo selvaggio restasse un luogo naturale, privo di cemento, luogo di vita e di benessere per tutto il basso milanese.

Un grazie di cuore al Comitato Giù le mani dalla Campagnetta.

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