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Parco della Vettabbia
Sommario
Nel Sentiero delle Abbazie
Un parco tra arte, storia e natura
Parco della Vettabbia è inserito nel percorso “Il Sentiero delle Abbazie”, un tracciato ideato da Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili, in collaborazione con Bicipolitana Network per collegare in modo sostenibile, attraverso una ciclovia in gran parte rurale, luoghi di interesse del Basso Milanese, un percorso tra arte, storia e natura che ancora riesce a stupirci. Un angolo di paradiso a due passi dalla fermata M3 Corvetto, a sud di Milano.
Il Parco della Vettabbia è situato a Sud della Città Metropolitana di Milano, si trova nel Municipio 5 e fa parte del Parco Agricolo Sud Milano. Sorge in uno dei luoghi più suggestivi e importanti del Sud Milano, risultato di un periodo quasi millenario di costruzione sapiente portata avanti con costanza dai Monaci Cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle.
Le Acque
Le acque della Vettabbia venivano infatti utilizzate per l’irrigazione attraverso il passaggio dell’acqua dalla rete di distribuzione ai terreni, dando origine alle marcite, tipiche coltivazioni di foraggio ad altissima produttività alimentate principalmente con acque di risorgiva, dando vita a un ecosistema che garantisce un habitat per molte specie di alberi e animali.
Come arrivare
Il Parco della Vettabbia prende il nome dal Canale o Roggia Vettabbia che lo attraversa, confina con il territorio comunale di Opera ed è diviso in grandi aree, con caratteristiche e aspetti agro-forestali e naturalistici diversi tra loro.
Ci sono aree boscate, siepi, filari, fasce boscate e vegetazione ripariale, fossi e canali, zone a prato calpestabile e campi coltivati.
È un grande parco pubblico, con ingressi accessibili da: via Ripamonti, via San Dionigi, via Sant’Arialdo
Orari: accesso libero
Come arrivare: bus 77 |104
Superficie: 374.600 mq
Anno di realizzazione: 2005-2015
Progettisti: il progetto é stato pensato e realizzato da un gruppo interdisciplinare coordinato dal professor Marco Prusicki in stretta collaborazione con alcuni settori del Comune di Milano
Il Parco della Vettabbia e ricco di alberi, di uccelli e mammiferi. È un luogo dove regna la pace, anche se in qualche punto potreste essere interrotti dal “rumore” del ruscello o da un trattore. È percorribile solo a piedi o in bicicletta permette di giungere all’ Abbazia di Chiaravalle partendo dal Depuratore di Nosedo. È proprio grazie al depuratore che le acque putride compromesse dall’avanzare del progresso sono ritornate pulite e hanno dato vita a un ecosistema agro-forestale, che dobbiamo continuare a preservare. Camminando all’ interno del Parco della Vettabbia si può ammirare il bosco umido, ricreato seguendo l’antica conformazione agricola, con le sue acque che alimentano la marcita, anch’essa ricostruita nel suo luogo originale. Altrettanto interessante il “giardino dei frutti antichi”, dove si trovano più di 300 alberi, la cui varietà non viene ormai più utilizzata nell’agricoltura moderna. Nelle vicinanze del Parco della Vettabbia potete visitare molte cascine e in particolare la Cascina San Bernardo che conserva in buona parte la conformazione agraria ed irrigua originale. Il Parco della Vettabbia è un buon punto di partenza per andare alla riscoperta delle cascine del Basso Milanese. Nelle vicinanze si incontrano infatti la Cascina Grande, la Cascina Nosedo, la Cascina San Giacomo, la Cascina di Vaiano Valle, la Cascina Carpana, la Cascina San Pietro e la Cascina Ambrosiana.
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Il Parco della Vettabbia è ricco di numerose specie di alberi:
- alberi di frassino maggiore (Fraxinus excelsior)
- farnia (Quercus robur)
- olmo campestre (Ulmus campestris)
- arbusti di sanguinella (Cornus sanguinea)
- evonimo (Euonymus aeuropaeus)
- frangola (Frangula alnus)
- ligustro (Ligustrum vulgare)
- sambuco (Sambucus nigra)
- corniolo (Cornus mas)
- viburno lantana (Viburnum lantana)
- alberi di ontano nero (Alnus glutinosa)
- salice bianco (Salix alba)
- salice grigio (Salix cinerea)
- alberi di bagolaro (Celtis australis)
- ciliegio selvatico (Prunus avium)
- farnia piramidale (Quercus robur‘Pyramidalis’)
- giuggiolo (Zizyphus jujuba)
- kaki (Diospyros kaki)
- melograno (Punica granatum)
- nespolo (Mespilus germanica)
- nocciolo (Corylus avellana)
- ontano nero (Alnus glutinosa)
- pado (Prunus padus)
- sorbo domestico (Sorbus domestica)
- tiglio comune (Tilia platiphyllos)
- meli (Malus domestica) nelle varietà ‘Golden Delicious’, ‘Granny Smith’, ‘Imperatore’ ‘limoncella’, ‘Regina delle Renette’, ‘Renetta bianca’, ‘Royal Gala’, ‘Stark’, ‘Top Red’ e ‘Verde doncella’
Fauna
Avifauna
La grande varietà di uccelli presenti nel Parco della Vettabbia è dovuta alla presenza di molti alberi, di boschi umidi e di laghetti, che hanno reso questo luogo un habitat ideale per molte specie.
- airone cenerino (Ardea cinerea)
- airone guardabuoi (Bubulcus ibis)
- capinera (Sylvia atricapilla)
- cinciallegra (Parus major)
- cinciarella (Cyanistes caeruleus)
- codibùgnolo (Aegithalos caudatus)
- colombaccio (Columba palumbus)
- cormorano comune (Phalacrocorax carbo)
- cornacchia grigia (Corvus cornix)
- fagiano (Phasianus colchicus)
- fringuello (Fringilla coelebs)
- gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus)
- gallinella d’acqua (Gallinula chloropus)
- garzetta (Egretta garzetta)
- gazza (Pica pica)
- germano reale (Anas platyrhynchos)
- gheppio comune (Falco tinnunculus)
- ghiandaia (Garrulus glandarius)
- luì piccolo (Phylloscopus collybita)
- merlo (Turdus merula)
- parrocchetto dal collare (Psittacula krameri) ( vedi anche scheda di EVF )
- passera mattugia (Passer montanus)
- pettirosso (Erithacus rubecula)
- picchio verde (Picus viridis)
- poiana comune (Buteo buteo)
- scricciolo comune (Troglodytes troglodytes)
- sparviero eurasiatico (Accipiter nisus)
- storno comune (Sturnus vulgaris)
- tuffetto (Tachybaptus ruficollis).
Mammiferi
Vicino alle Cascine è possibile avvistare diverse specie di mammiferi, attratti in questi luoghi grazie alla presenza di coltivazioni praticate in questa zona e di piccoli arbusti e cespugli che consentono un facile nascondiglio dove rifugiarsi.
- talpe(Talpa europaea)
- arvicole campestri(Microtus arvalis)
- coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus)
- lepre(Lepus europaeus)
- topo selvatico(Apodemus sylvaticus)
- moscardino(Muscardinus avellanarius)
- tasso(Meles meles)
- volpe(Vulpesvulpes)
- faina(Martes foina)
- riccio europeo (Erinaceus europaeus)
Acque e dintorni
Oltre al piccolo stagno, racchiuso da un doppio filare di alberi disposti in circolo, attraversano il parco diverse vie d’acqua tra cui la Roggia della Vettabbia, la Roggia dell’Accesio, il Fontanile di Macconago, il Fontanile Tecchione, il Cavo Comelli e la Roggia Carpana.
Nei dintorni, a perimetro del parco, la Roggia Martina, la Roggia Porcheria e il Cavo Melzo.
Scheda a cura di Fabrizio Cremonesi