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Cascina Ospedaletto

Un po' di storia

cascina_ospedalettoLa Cascina fu costruita nel 1837 da un tale Balzaretti, che aveva acquistato quei terreni. La volle chiamare “Cascina Ospedaletto” in ricordo dell’antico Ospedale che sorgeva poco distante, risalente al XIII secolo e che si trovava fra San Donato e Bolgiano, al centro dell’attuale quartiere Melco.Questa antica istituzione si deve all’arcivescovo Ottone Visconti che, alla sua morte (1295), lasciò in eredità per l’Hospitale Sancti Donati i suoi beni mobili, con il ricavato dei quali fu costruito l’edificio. A quei tempi i complessi ospedalieri erano assai simili a ospizi o alberghi, dove i religiosi curavano i poveri e alloggiavano i pellegrini; le proprietà terriere di cui disponevano e le varie rendite, ottenute soprattutto per lasciti di persone pie, consentivano di disporre dei mezzi necessari. In seguito l’Ospedale di S. Donato fu aggregato all’Ospedale Maggiore di Milano.Quando, con il passare degli anni, gli edifici fatiscenti non furono più utilizzabili, il terreno intorno passò ad affittuari, e infine fu venduto; nel 1828 fu acquistato dal Balzaretti.

Oggi

Intorno agli anni ’70, la Cascina, e più precisamente il corpo centrale, cioè la casa padronale, è stata ristrutturata per conto dell’Amministrazione Comunale di San Donato. Attualmente sede della Biblioteca Centrale del Comune, costituisce un elemento di indubbio valore architettonico nel contesto urbano della città.

Biblioteca Simona Orlandi - San Donato Milanese - Foto Storica Cascina Ospedaletto

La Biblioteca Centrale Comunale Simona Orlandi ha sede presso la Cascina Ospedaletto.

Lo spazio della Biblioteca, articolato su due piani, presenta:

  • al piano terra il banco prestiti, una parte del patrimonio librario (letteratura, narrativa, novità librarie, dizionari, guide turistiche), la sala ragazzi arredata con scaffali colorati, un tavolo studio con 8 posti e una zona con materassino dedicato ai più piccoli (0-5 anni), una postazione internet per il pubblico e una postazione pubblica per la consultazione del catalogo;
  • al primo piano ci sono le sale studio che ospitano circa 120 posti a sedere e tutta la parte restante del patrimonio librario (saggistica, materiale enciclopedico solo in consultazione, garzantine, guide Edizione Simoni, codici giuridici).

Per le persone con problemi di vista, è presente uno scaffale dedicato ai libri a grandi lettere che, attraverso alcuni particolari accorgimenti tecnici (corpo 16), consentono una lettura più agevole. Per chi volesse ulteriormente ingrandire il carattere, con ogni libro viene distribuita una lente (lente di Fresnel) che agevola ancor di più la lettura, ingrandendo ulteriormente la scrittura.

La biblioteca, inoltre, ha ampliato il proprio patrimonio con audiolibri, vale a dire opere librarie “lette” integralmente, salvate su supporto digitale (CD o .mp3) e ascoltabili tramite PC o lettore MP3. Il prestito di questo materiale è di 30 giorni, con possibile rinnovo.

Per i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni è stato creato uno scaffale dedicato definito “ADO”, comprendente opere di diverso genere (giallo, sociale, fantasy, storico), adeguate all’età e in grado di incuriosire e soddisfare anche il giovane lettore più esigente.

Il servizio biblioteca, in collaborazione, organizza varie iniziative di invito alla lettura e di incontro con gli autori. Ogni anno, inoltre, vengono promossi il Concorso Letterario e il Concorso di Lettura Interpretativa Leggendo leggendo, destinati sia agli adulti che ai ragazzi, con lo scopo di creare un approccio più attivo e creativo alla lettura e alla scrittura.

Le fotocopie e le stampe sono disponibili, ma soggette a tariffazione.

Fonte: RecSando – Cenni Storici

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