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Podcast:” La filastrocca milanese della “Ciribiciaccola” dell’Abbazia di Chiaravalle”

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" La filastrocca milanese della “Ciribiciaccola” dell’Abbazia di Chiaravalle" voce di Andreina Vergani - Circolo Culturale S.Donato Milanese G. Leopardi per Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili - Limited Edition
" La filastrocca milanese della “Ciribiciaccola” dell’Abbazia di Chiaravalle" - Limited Edition - voce di Andreina Vergani - Circolo Culturale S.Donato Milanese G. Leopardi per EVF APS
Prefazione al podcast

Abbazia di Chiaravalle: La torre nolare, detta Ciribiciaccola
La torre nolare sale partendo dal tiburio, a un’altezza di 9 metri, con due sezioni di forma ottagonale, di 4,14 metri la prima e di 12,19 metri la seconda, per poi diventare di forma conica per 11,97 metri. Da qui alla fine della croce, posta su un mappamondo, si raggiunge l’altezza di 56,26 metri.
Ognuna delle zone è divisa a sua volta in due parti che sono caratterizzate dall’abbondanza di archetti pensili di varie forme, con cornici lavorate e accompagnate dai pinnacoli conici bianchi che delimitano le zone. Le bifore, trifore e quadrifore sono formate da marmo di Candoglia (lo stesso del Duomo di Milano), mentre le monofore sono in cotto.
La data esatta di costruzione non è conosciuta, ma è stata datata 1329-1340 e attribuita a Francesco Pecorari di Cremona per via della somiglianza di quest’opera con le altre più conosciute: il Torrazzo di Cremona e il campanile di San Gottardo a Milano. Anche la torre venne rimaneggiata nel corso degli anni come il resto dell’abbazia, e solo nel 1905 vennero rimosse le aggiunte settecentesche.
La torre nolare ospita la più antica campana montata a sistema ambrosiano, fusa dal maestro Glaudio da San Martino nel 1453 e ancora oggi azionata manualmente dai monaci cistercensi, tramite una corda che pende in mezzo all’incrocio tra il transetto e la navata centrale della chiesa. La campana suona per chiamare a raccolta il capitolo dei monaci per la liturgia delle ore e durante il sanctus delle messe conventuali. In onore di San Bernardo di Chiaravalle, la campana è chiamata Bernarda.

Il Podcast [Limited Edition ] " La filastrocca della Ciribiciaccola "

La torre viene chiamata nel dialetto milanese “Ciribiciaccola”, e in un’antica filastrocca dialettale se ne parla così:

(LMO)

«Sora del campanin de Ciaravall
gh’è una ciribiciaccola
Con cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt
var pusse’e la ciribiciaccola che i soo cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt?
quant i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt voeren ciciarà con la ciribiciaccola
la ciribiciaccola l’è pronta a ciciarà con i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt
la ciribiciaccola la ciciara i ciribiciaccolitt ciciaren
ma la ciciarada de la ciribiciaccola l’è pusse’e lunga de quela de i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt»

In questo podcast a edizione limitata, Andreina Vergani, interpreta la filastrocca aggiungendo un pezzo finale che le fu insegnato da piccola, dalla sua nonna. Ascoltate il podcast fino alla fine per scoprire la speciale edizione realizzata per l’ Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili.

La filastrocca tradotta in italiano:
(IT)

«Sul campanile di Chiaravalle
c’è una ciribiciaccola
con cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini.
Vale di più la ciribiciaccola
dei cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini?
Quando i cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini vogliono chiacchierare con la ciribiciaccola
la ciribiciaccola è pronta a chiacchierare con cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini
la ciribicciaccola chiacchiera, i ciribiciaccolini chiacchierano
ma la chiacchierata della ciribiciaccola è più lunga di quella dei cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini.»

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