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Le acque

Le Acque, Patrimonio del Basso Milanese

Le Voci delle Acque

Le acque del Sud Est Milano hanno sempre parlato a chi ha saputo ascoltarle. Sussurrano nei fontanili, cantano nei canali, si raccontano nei fiumi che scorrono lenti, portando con sé frammenti di storia e natura.
Un tempo, quando la terra era ancora giovane e le città non avevano ancora coperto l’orizzonte con il cemento, le risorgive sgorgavano spontanee dal suolo. Gli antichi le chiamavano “funtanili” e sapevano che erano un dono prezioso, linfa per i campi, ristoro per gli animali, fonte di vita per chiunque si fermasse ad attingere alle loro acque limpide. Il Fontanile Rile, vicino a Settala, è uno di questi testimoni silenziosi, ancora oggi protetto come un monumento naturale.
Il Lambro, che scorre da nord a sud, sembra raccontare il suo lungo viaggio a chi si sofferma sulle sue sponde. Ai tempi dei Romani era navigabile, una via d’acqua che connetteva terre lontane. Oggi, nonostante il suo passato tormentato, resiste, raccogliendo le storie delle città che ha visto crescere sulle sue rive.
Ma forse sono i Navigli a custodire i segreti più affascinanti. Leonardo da Vinci, con il suo genio, aveva studiato le conche, quei passaggi d’acqua che permettevano alle imbarcazioni di superare i dislivelli. Nel tratto tra Milano e Pavia, ancora oggi la Conca Fallata e la Conchetta raccontano la grandezza di quell’epoca.

C’è poi la Vettabbia, il canale che un tempo era la spina dorsale per i monasteri, un filo d’acqua che legava la città alla campagna, trasportando merci e idee. Oggi è un’oasi, un luogo in cui il passato e il presente si incontrano nel riflesso delle sue acque tranquille. Grazie a interventi di riqualificazione, il suo percorso è tornato a essere un punto di riferimento per la biodiversità, dove la natura si riappropria del suo spazio.


Infine, il Redefossi, nato per domare le piene del Seveso, nel corso dei secoli si è adattato ai cambiamenti della città, diventando un testimone silenzioso di un equilibrio sempre fragile tra uomo e natura. Un’arteria nascosta, spesso dimenticata, che ancora oggi svolge il suo ruolo silenzioso nel reticolo idrico milanese.


Le acque del Sud Est Milano sono una memoria liquida, che scorre e persiste, nonostante il tempo e le trasformazioni imposte dall’uomo. Chi si ferma ad ascoltarle potrà ancora sentire le loro voci, leggere nelle loro correnti il passato e immaginare il futuro.

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Fontanile Rile

Monumento Naturale Il Fontanile Rile, nel 2009 è stato dichiarato dalla Regione Lombardia “Monumento Naturale”. Walter Ferrari Fontanile Rile Monumento Naturale Nelle vicinanze di Settala un Fontanile meraviglioso: ” Monumento Naturale” Il Fontanile Rile, nel 2009 è stato dichiarato dalla Regione Lombardia “Monumento Naturale”. Girovagando all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, parco regionale della Lombardia di 70.000 ettari distribuiti su 61 comuni, scoprii nel marzo 2009, nelle vicinanze di Settala, un fontanile meraviglioso denominato RILE. Da allora sono andato a rivederlo numerose volte nelle varie stagioni, riscontrando ben

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COPERTINE_VETTABBIA

Vettabbia

IT EN Sommario Trasportati da un tempo fluido Uno degli elementi primari del sistema delle acque di Milano, la Vettabbia prende il nome dal latino Vectabilis, che significa ‘che può essere trasportato’. Spina dorsale della terra dei monasteri, può essere raccontata per episodi salienti, che connettono Milano all’Europa. La Acque Itinerari “… E il naufragar m’è dolce in questo mare”. I milanesi, ma anche i cittadini del Parco Agricolo Sud Milano, non disdegnano di passeggiare nel parco della Vettabbia neppure d’inverno e con il brutto tempo. Con la

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LE CONCHE VINCIANE NEL TERRITORIO DI ECOMUSEO DELLA VETTABBIA E DEI FONTANILI

LE CONCHE VINCIANE NEL TERRITORIO DI ECOMUSEO DELLA VETTABBIA E DEI FONTANILI

Sommario PREMESSA Il Navigio Pavese nasce a Milano e collega il capoluogo lombardo alla città di Pavia, coprendo un dislivello di 56,6 metri. La differenza di quota è colmata in parte dall’inclinazione del fondale e in parte dalla presenza di una serie di conche, due delle quali si trovano lungo il tratto di Naviglio che scorre all’interno del Comune di Milano (nonché nel territorio di Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili). La Conchetta (sul confine tra il Municipio e il Municipio 6) e la Conca Fallata (nel Municipio

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Fiume Lambro - dominanti ACQUA - Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili

Lambro

Fiume controcorrente Fiume Lambro Sommario Lambro, ReLambro, Lambretta. Viaggio controcorrente alla scoperta della natura del Lambro Settentrionale, dove le cittadine si mescolano all’acqua. Omaggio a un fiume che ai tempi dei Romani era navigabile. Le Acque Itinerari Tutte le strade portano al Lambro Il Lambro nasce nelle Prealpi Lariane, attraversa la Brianza e scende verso Melegnano. Dopo 130 chilometri sfocia nel Po. Il nome deriva dal termine greco lampròs, che significa limpido, lucente come testimonia l’antico motto in dialetto milanese “ciar com’el Làmber“. Altra parola chiave che testimonia

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Vettabbia English Version

Vettabbia

IT EN Summary TRANSPORTED BY A FLUID TIME Vettabbia is one of the primary elements of Milan’s water system. Its name comes from the Latin word “Vectabilis”, which means “that can be transported”. Vettabbia is the main element in the land of monasteries and its story can be told for salient episodes that connect Milan to Europe. La Acque Itinerari “… E il naufragar m’è dolce in questo mare”.Milan citizens enjoy taking a walk in Vettabbia Park, even if it’s winter or there’s bad weather. With fog, for

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Canale Pietro Vacchelli - Presa di Marzano (LO) - © Walter Ferrari

Canale Vacchelli

Il canale Pietro Vacchelli, già Canale Marzano dalla località dove è collocata l’opera di presa dell’acqua dal fiume Adda tra il comune lodigiano di Merlino e il comune cremonese di Spino d’Adda, scorre da ovest a est nella Media Pianura Lombarda e costituisce la maggiore opera idraulica per l’irrigazione del territorio della provincia di Cremona. È stato realizzato dal Consorzio Irrigazioni Cremonesi tra il 1887 e il 1892, su proposta dell’Ing. Pietro Vacchelli (del quale assunse il nome dopo la sua morte avvenuta nel 1913), con lo scopo

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