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Villa Volontè

Sommario

Villa Volontè

Tra San Giuliano Milanese e San Donato Milanese, proprio di fronte al Molino Fiocchi, si affaccia alla  SS9 via Emilia Villa Volontè

Caratteristiche di Villa Volontè

Questa, villa in stile neogotico, fu voluta da Luigi Volontè, che la commissionò all’architetto Soave Felice, il quale ne fu il progettista ma morì prima che venisse realizzata.
Il progetto, realizzato dall’ingegnere Eugenio Crespi, fu esaminato dalla Commissione Edilizia senza particolari osservazioni. Il Nulla Osta alla realizzazione fu rilasciato nel giugno 1911.
Villa Volontè, situata a Borgolombardo, è stata costruita come parte di un progetto di urbanizzazione voluto da Luigi Volontè che fondò la frazione di Borgolombardo nel 1925, acquistando un vasto territorio dai marchesi Litta Modignani.
Il terreno era destinato a una serie di villette per lavoratori e operai agricoli, seguendo un preciso piano urbanistico. Infatti, la volontà del fondatore era quella di creare un contesto di infrastrutture e servizi a favore degli abitanti, vocazione che Borgolombardo ha ancora oggi con la stazione ferroviaria e tutti i servizi alla cittadinanza. Alcune di queste case, pur essendo di Borgolombardo, hanno un affaccio nel comune di San Donato Milanese.
La costruzione principale della villa è stata ultimata alla fine degli anni Venti.
Villa Volontè presenta uno stile neogotico, caratterizzata da linee sobrie e un certo fascino architettonico. Accanto alla villa si trovano un mulino e una dimora per i braccianti; questi edifici, originariamente risalenti al Settecento, sono stati rifiniti negli anni Trenta del Novecento.
Villa Volontè rispecchia le caratteristiche dell’architettura neogotica: si ispira all’architettura gotica medievale, con archi a sesto acuto, guglie, finestre bifore e rosoni. Questi elementi conferiscono un aspetto maestoso e fiabesco alla dimora.
La decorazione è ricca e intricata: intagli in legno, sculture, fregi, e vetrate colorate. Le finestre presentano tracce di piombo che formano disegni geometrici o raffigurazioni religiose.
Gli esterni sono costruiti con materiali come la pietra, il mattoncino, e il legno. Questi materiali conferiscono solidità e autenticità all’architettura.
Purtroppo, sappiamo poco degli ambienti interni, ma Luigi Volontè amava circondarsi di opere artistiche e immaginiamo che siano altrettanto affascinanti. Lo stile neogotico prevede soffitti a volta, affreschi, mobili intagliati, e lampadari elaborati.
Come dicevamo, il giardino, incoronato da due stupende magnolie giapponesi dai fiori rosa secondo il gusto dell’epoca, ha un vago richiamo ai giardini all’inglese.
Questa dimora evoca un’atmosfera romantica e misteriosa molto suggestiva e nostalgica. Un luogo ideale per immergersi nella storia e nell’arte del diciannovesimo secolo del basso milanese.

Chi era Luigi Volontè fondatore della villa

Nato il 22 aprile 1894, è stato un politico e sindacalista italiano. La sua vita è stata segnata da un forte impegno nel movimento operaio e sindacale.
Come accennato, nel 1925 Luigi Volontè acquista un vasto territorio dai marchesi Litta Modignani a Borgolombardo, nel comune di San Giuliano Milanese. Il suo obiettivo è creare una serie di villette destinate ai lavoratori e agli operai agricoli della zona. La costruzione principale della Villa Volontè viene completata alla fine degli anni Venti.
Nel 1930 Luigi Volontè diventa Segretario Generale della Federazione Italiana Lavoratori del Legno (FILL). Durante il suo mandato, si impegna per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori del settore legno.
Nel 1946, dopo la Seconda Guerra Mondiale, Luigi Volontè è uno dei fondatori della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL). Ricopre il ruolo di Segretario Generale fino al 1950.
Nel 1950 viene eletto alla Camera dei deputati come rappresentante del Partito Socialista Italiano (PSI). Durante la sua carriera politica, si batte per i diritti dei lavoratori e per una maggiore giustizia sociale.
Nel 1960, quando il bene fu oggetto di tutela con decreto ministeriale, Luigi Volontè lasciò la villa al comune di San Giuliano Milanese.
Rimane l’importante traccia del suo impegno sociale rivolto ai lavoratori, anche nel garantire un benessere personale e sociale, stile ereditato anche da Mattei, il quale agì con lo stesso impegno nel comune di San Donato Milanese.

Villa Volontè oggi

Il comune di San Giuliano Milanese ha assegnato la Villa alle seguenti realtà del territorio:

  • Asilo Nido Comunale:è un luogo dedicato all’accoglienza e alla cura dei bambini in età prescolare. Qui, i piccoli possono giocare, imparare e socializzare sotto la supervisione di educatori qualificati. L’asilo offre un ambiente sicuro e stimolante per lo sviluppo dei bambini, promuovendo la loro crescita cognitiva, emotiva e sociale.
  • Gruppo Alpini di S. Giuliano Milanese: La sede del Gruppo Alpini di San Giuliano Milanese in memoria di Enrico Fornoni, si trova nella casa dei braccianti, struttura staccata dalla Villa. Le notizie in rete dicono che questa sede è molto bella e funzionale.
  • Centro di Aggregazione Pensionati – Via Parlamento: Questo centro, presso Villa Volontè, offre supporto continuato e occasioni formative e ricreative per i ragazzi in età post scolare che si trovano in situazioni di svantaggio socioculturale o diversamente abili.
Fonti
  • Archivio Ornato Fabbriche di Milano.
  • Rustego, “La curiosa storia della ‘Fattoria Volontè’, oggi scomparsa” (Urbanfile Milano).
  • Lombardia Beni Culturali, “Case Nuove del Bettolino – complesso” (San Giuliano Milanese).
  • (altre fonti suggerite da Copilot)
  • Esperienza Immersiva, seppur non sia stato possibile entrare o avvicinarsi, di Deborah Esposito (EVF) che si è recata sul posto attratta dalle magnolie in fiore per fare delle fotografie per SeasonSnap 2024. Purtroppo, la lontananza da sito non ha permesso di fare fotografie apprezzabili agli alberi, ma ha svelato un luogo e una storia straordinari.

a cura di Deborah Esposito – EVF

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