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Parrocchetto dal collare

SCHEDA

La nidificazione nell’Oasi Carengione di Peschiera Borromeo e nell’Oasi Levandina di San Donato Milanese

A partire da una ventina di anni fa questi uccelli alloctoni si sono propagati anche dalle nostre parti, al punto che ho assistito alla loro nidificazione nell’Oasi Carengione di Peschiera Borromeo e nell’Oasi Levandina di San Donato Milanese, in due vecchi nidi di picchio.

Il Parrocchetto dal collare - basso milanese ecomuseo vettabbia fontanili

Il Parrocchetto dal collare (Psittacula krameri), originario dell’Africa centrale e dell’Asia, è lungo 40 cm circa, pesa 130 gr da adulto e può vivere fino a 30 anni. È caratterizzato da una livrea verde con sfumature azzurre sulle ali e coda, becco arancione e zampe grigie. Sulla nuca presenta una macchia violacea che viene delimitata nella parte inferiore da un semicollare rosa piuttosto sottile, che si congiunge ad entrambe le estremità a due sottili fasce nere che partono dalle guance.  Questo è proprio il famoso collare che è la caratteristica peculiare di questo pappagallo.

Questi uccelli sono affetti da dimorfismo sessuale, il che significa che il loro sesso può essere riconosciuto guardando i colori delle piume.

La femmina e i giovani non hanno l’anello nero, il semicollare rosato e non presentano la macchia violacea sulla nuca.

I giovani hanno il becco color rosa corallo con la punta pallida, essi ottengono il loro piumaggio adulto dopo la seconda muta completa a circa 3 anni d’età.

Quando è in volo, le penne delle ali e della coda mettono in mostra un giallo brillante che è visibile solo dal basso.

Il Parrocchetto dal collare: ScopriAMOlo insieme [basso-milanese]

In natura il Parrocchetto dal collare si nutre di semi di cereali (sorgo, lenticchie, mais, riso e grano) gemme, bacche e frutta.

La stagione riproduttiva è compresa tra maggio ed agosto. Nella parata nuziale il Parrocchetto maschio utilizza una lunga serie di messaggi, tra cui svolazzare e posarsi di continuo allargando le penne della coda, imbeccando la femmina e sistemandole le penne del capo. Dopo l’accoppiamento la femmina depone nella cavità di un albero da 3 a 5 uova che cova da sola, per circa 22-24 giorni.  I piccoli sono nutriti da entrambi i genitori per circa 45 giorni, dopo di che sono in grado di abbandonare il nido.

Il Parrocchetto dal collare è un pappagallo molto diffuso in natura, dall’Africa centrale all’India fino alla Cina. In Europa esistono colonie in Inghilterra ed in Italia è ormai diffuso in tutta la penisola con popolazioni riproduttive nella maggior parte delle regioni, colonizza parchi e giardini, soprattutto se adiacenti a centri abitati.

Ma, in quanto alloctona, questa specie in crescita costante potrebbe creare qualche problema ai nostri ecosistemi: infatti compete attivamente per la contesa dei nidi con alcune specie autoctone come l’Assiolo e il Picchio muratore.

Ma come riescono questi animali, originari di climi più caldi dei nostri, ad avere così successo nelle nuove aree colonizzate?

Recenti ricerche dimostrano come la presenza di mangiatoie per uccelli in parchi e giardini fornisca un aiuto non indifferente per il sostentamento delle colonie. I Parrocchetti potrebbero aver trovato la soluzione, oltre che per superare i rigidi inverni  tipici dell’Europa, anche per nutrire  al meglio la prole durante il periodo riproduttivo, aumentando il numero di nidiacei che raggiungono  l’età adulta.

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