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“Un Incanto Natalizio sulla ‘Casa Catalana’ di Milano”

Porta Romana - Murales su Palazzo "Cataleno" - Babbo Natale

Nel cuore di Milano, tra le vie trafficate e i palazzi imponenti, si erge un edificio che cattura l’attenzione di chiunque vi ponga lo sguardo. Corso di Porta Romana 113 è il suo indirizzo, e la sua facciata è un’opera d’arte che sembra sfidare le leggi della realtà.

L’edificio, affettuosamente chiamato il “palazzo catalano“, evoca la magia delle opere di Antoni Gaudì a Barcellona. Una creazione unica che, come gli orologi di Salvador Dalì, sembra sciogliersi in una dimensione fantastica. Eppure, questa meraviglia artistica ha recentemente assunto una nuova veste, trasformandosi in un incanto natalizio che avvolge chiunque si avvicini.

A firmare questa straordinaria metamorfosi è Cheone, l’anagrafe di Cosimo Caiffa, un artista pugliese trapiantato nel tessuto culturale milanese. La sua opera, realizzata con la tecnica avvincente del trompe l’oeil, fa immergere gli spettatori in un mondo dove le regole della fisica si dissolvono. Finestre curve, balconi sospesi e architravi che sembrano danzare, il palazzo catalano è un invito a un viaggio onirico.

Già di per sé, l’edificio aveva un’aura fiabesca che catturava l’immaginazione di chi lo contemplava. Ora, grazie al genio di Cheone, il palazzo si è trasformato sotto l’incanto dello spirito natalizio. La sua facciata è diventata lo sfondo di una scena magica: Babbo Natale, riconoscibile solo dalla schiena, è seduto sulla slitta, trainata da una graziosa renna che sembra prendere vita dalle pennellate dell’artista.

La neve, dipinta con maestria sulle finestre, aggiunge un tocco di freschezza e mistero a questa tavolozza urbana. Il palazzo catalano, in tutto il suo splendore natalizio, diventa così un punto di riferimento incantevole nel cuore della città.

Cheone, con la sua abilità nel fotorealismo, cattura l’essenza della realtà, anche quando la sua pennellata si spinge verso mondi fantastici. Il dipinto di Porta Romana è la testimonianza di un artista che, pur avvicinandosi alla perfezione della riproduzione, mantiene viva la dimensione onirica nelle sue opere.

Questa storia di trasformazione, un incanto natalizio dipinto su una tela urbana, ci ricorda che l’arte può trasportarci in luoghi magici, anche nel cuore di una metropoli frenetica. Il palazzo catalano di Milano, grazie a Cheone, è diventato un riflesso della nostra capacità di sognare, di credere nell’incanto e di ritrovare la magia nei luoghi più inaspettati.

Fotografia di Silvia Rovatti per EVF
Racconto di Fabrizio Cremonesi

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